Leonardo Clerici
I due grandi geni della poetica italiana e russa, Marinetti e Maiakowsky sono presentati dalla fondazione Skriptura Clerici sulla base di archivi, libri, lettere e opere realizzate con una indagine e ricerca negli stessi archivi di Mosca film e documenti concernenti l’opera di Maiakowsky. Il futurismo russo e italiano sarà ridefinito con una mostra di concetti, analogie, testi, come una visione semantica in russo e italiano, in ossequio all’amicizia dichiarata e insuperabile tra Marinetti e Maiakowsky che vanno al di là delle contingenze storiche ma che sigillano miticamente il genio italiano e il valoroso popolo russo. Questa unità dei due geni o popoli diventa il paradigma della mostra traducendo vicendevolmente in russo e in italiano poemi e frasi chiave dei due massimi poeti del ‘900.
Si organizzerà un film inedito tra l’opera poetica e archivistica di Marinetti (SKRIPTURA)e Maiakowsky (Archivi a Mosca) concentrando l’operazione sull’aspetto dinamico, mitico e futurista delle due civiltà prese in assoluto fuori dalle contingenze della storiografia e della sociologia che immancabilmente distruggono le due poetiche.
Tale operazione nuova antimuseale, ma profondamente semantica necessiterà di 6 mesi di lavorazione: 2 mesi di permanenza a Mosca, 2 mesi di preparazione del materiale, 2 mesi di allestimento a Mosca. Durata e spazio dell’allestimento a Mosca: 2000 metri quadri di saloni, budget di 2 milioni di euro in cui prevedere tutte le spese, allestimenti, traduttori, ufficio stampa, onorari per il direttore curatore della mostra Clerici, e altre personalità che avranno il ruolo essenziale della realizzazione e dell’amicizia diplomatica tra la civiltà italiana e la civiltà russa.
Partecipazione e comitato d’onore russo italiano con la contessa Ala Marinetti Clerici, figlia del poeta Marinetti, madre del Conte Leonardo Clerici.