Leonardo Clerici
L’opera Skriptura il cui carattere è quello di una Accademia fondata nel 1983 a Roma da Clerici, si struttura sin dall’inizio con la strategia di una serie di fac-simile di cinquecentine estratte dall’opera capitale del dictionaire di Bayle, 1697. Skriptura, adottando il metodo di una filologia riduzionista e storica, sin dall’inizio organizza la trascrizione di tutti i nomi della classicità, includendo la distruzione dell’idealismo germanico sistematico, enciclopedico, definitiva, con la riaffermazione contemporanea dell’ultima opera logica retorica del Dictionaire di Bayle. Tale Dictionaire si sottopone al principio platonico, islamico, averroista, dell’unità divina, l’atto di leggere e trascrivere, ha garantito la retorica e l’esercizio stoico della mente libera e repubblicana a tutta la comunità rivoluzionaria tesa tra le due sponde sistematiche di una teologia antipoetica, nemica della divinità unita che ha caratterizzato poi tutte le convulsioni nordiche e romantiche fallimentari.
Su questa linea Skriptura, si sono formati degli archivi manoscritti che sono il thesaurus della fondazione Skriptura, e che assolvono al compito di una scrittura continua e filologica che tesse i dati critici, le fonti bibliografiche o archivistiche, le opinioni o i fenomeni in un excursus fiume continuo: nuovo archivio lessicale (vedi la fenomenologia legata all’uso degli archivi, che permette di tornare ai dati elementari stoici, geometrici, cartesiani, epicurei, appunto il dictionaire di Bayle).
La presentazione di questi volumi editi nel 1983 con 3 pagine di prefazione palinsesto filologico poetico, risulta essere l’inizio ufficiale di un metodo rivoluzionario e necessario contemporaneo.
Nel 1994 Skriptura, diretta da Clerici, compone sulla base degli archivi Marinetti, un dizionario analogico detto oracle dell’avant garde, frammenti di note, libri, lettere che vanno a ricomporre, in modo simultaneo, una semantica aperta e documentale, con le note essenziali (palinsesto) che vanno a formare l’atto retorico dell’improvvisazione, ovvero l’apprensione lessicale immediata, una grammatica che chiarisce il significato dell’operazione poetica stoica di Marinetti e la sua origine islamica, coranica che consiste nel considerare, come dice Marinetti, la storia e qualsiasi storia come un ignobile buco della serratura. Questa Opera Oracle dell’Avant garde, è un grande libro in foglio con rilegatura metallica magnetica che si apre e si attiva in vari modi: grammatica perenne per conferenze, partitura musicale per madrigale, partitura per il film realizzato da Clerici nel 2002, Marinetti Vera mente (Youtube) e altre operazioni dette “idoli della materia” che consistono nel far interagire i romanzi futuristi di Marinetti, ancora inediti e inauditi, con le forme materiche sottostanti, in ossequio al dictat di Marinetti: intuizione lirica della materia (Boccioni).
Nel 2008 Clerici edita una trilogia che compone tutti i suoi saggi e conferenze e programmi che vanno dal 1976 al 2008. La trilogia si struttura con un’opera sul commentario averroista di Bayle, sulla nozione di avanguardia come gnusi islamica, e la nozione ridefinita di libertà repubblicana. Clerici ambisce, nel modo di lavorare, ad unire, tramite il principio di teogonia e filologia, tutti i dati archivistici selezionati, libri classificati della civiltà italiana, romana, musulmana e orientale sostituendo così una rosa e una guida all’intelligenza nuova e sintetica delle civiltà del mondo.
Tra le altre opere presentate da Skriptura vi sarà l’opera “Filostrato”, realizzata con il pittore romano Paolo Cotani nel 1995 e che inaugura con 7 tavole originali, in 7 esemplari, un monologo parallelo tra il mito omerico di Aiace, e Faustina il cui mito si trova nel logoi di Marco Aurelio. Questa opera ambisce alla creazione de facto di una nuova lingua “sofista”, romana, islamica, gnostica.
Altre opere presentate sono per esempio l’operazione sull’Archivio di Stato di Roma detta Tricesimo XXX edita nel 1995, utilizzando più di 1500 documenti d’Archivio di Stato basati sulla testimonianza di Albero Asquini, un liberale che attraversò la guerra imposta all’Italia nel 1915-18 e la guerra imposta all’Italia nel 1939-45 continuando poi il suo lavoro di giurista ed economista. Queste memorie inedite tracciano una personalità originale della continuità italiana mettendo in rapporto fotografie, collage, concetti, analogie e 1500 documenti riprodotti in fac-simile. Tutto connesso in un grande volume anch’esso rivoluzionario rispetto all’uso degli archivi spesso troppo ideologici e oscuri nel modo di essere catalogati.
Tra le varie opere si presenteranno dunque alcuni importanti atti di colloqui internazionali editi da Skriptura, sulla poesia iraniana e islamica di Hafiz e Saadi, Ezra Pound, Marinetti e altri eventi sulla calligrafia calligrammatica che va da Henri Michaux, Valery ecc editi a Parigi nel 1999, presso l’editore Fayard.
Si presenta inoltre in questa occasione l’ultima opera di Clerici Skriptura, l’Yalia Capo Volta e la biografia carattere inaudito RREBISS del patriota liberale Alberto Cappa. Queste due opere suggellano con una lingua reinventata miticamente sui classici della civiltà romana e teologico divina, cattolica e islamica, una nuova icona (tema fondamentale delle ricerche dell’Accademia di San Luca) che va a ridefinire tutte le categorie storiografiche dopo le grandi rivoluzioni della fenomenologia e del futurismo. Queste due opere assolvono al modo “artes liberales” che contraddistingue l’intera opera di libertà divina rivendicate da Clerici e la Fondazione Skriptura.
La giornata all’Accademia di San Luca può prevedere la presenza di importanti italianisti contemporanei, critici dell’avanguardia contemporanea, un musicologo napoletano erede di Scarlatti, uno studioso cattolico del Vaticano, un filosofo, un filologo, un pensatore turco, iraniano, russo, cinese e africano.
La proiezione del film Marinetti vera mente, in 4 puntate di 15 minuti l’una, un intermezzo di cucina futurista per gli invitati al convegno, sarà incluso nel programma della giornata.