Arti liberali e diritto dell’individuo in F. T.Marinetti

Leonardo Clerici

[11] Una mappa autentica del “cosmopolitismo” non è stata ancora tentata. Essa implica la biografia di singoli personaggi influenti dell’epoca, l’utilizzazione di archivi privati difficilmente rintracciabili. Il disegno e le influenze sono però osservabili. Cesare Goldmann, finanziere israelita nato a Trieste (la famiglia si stabilì in Italia dopo il crack di Vienna), svolse un’opera di “riforma umanitaria” molto intensa e capillare fmo al 1938, data della sua morte. Fervente italiano e interventista, sposa Emma De Benedetti di Torino. Alto esponente della loggia di Milano dove operava, ospitò il 23 marzo 1919, nel salone del circolo dell’Alleanza industriale e commerciale, la storica riunione di piazza San Sepolcro. I vincoli di profonda amicizia e stima tra Marinetti e Goldmann non furono mai allentati; essi si devono inscrivere in un interesse generale del cosmopolitismo finanziario italiano (olandese ed inglese) nei confronti del patriottismo industriale ed elitario del futurismo, partito repubblicano e politico. Una testimonianza eloquente è stata da me donata per il catalogo dell’esposizione di Palazzo Grassi. Vi è riprodotta la dedica di F. T. Marinetti alla figlia di Cesare Goldmann, Lia Goldmann, sul libro Guerra sola igiene del mondo (cfr. RenzoDe Felice,Mussolini il rivoluzionario, Einaudi, Torino 1965, p. 506).

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